Poema #11 (17/03/2013) Un bricciolo di te

Si era fatta la notte ed io rimanevo a ricordare te...
Sopra la panchina della strada vedevo passare la vita,
e rimanevo ogni giorno più triste pensando che mai
avrei dovuto lasciarti andare via, grande amore mio.
 
Poi ritornavo a casa e mi sedevo a tavola, vendendo
come le mani azzardose della mia donna non erano le tue
e lamentando non essere stato l'uomo che avrei dovuto
per trattenerti accanto a me al meno un'ora in più.
 
Andavo al letto, leggevo qualcosa fino che vinceva il sonno
e all'improvviso mi trovavo sognandoti di nuovo, sempre,
bella e infantile, graziosa e birichina, amante e donna,
pero irraggiungibile, perché ormai erano solo sogni per me.
 
Ma un giorno la vita d'un colpo girò tutta all'imprevisto
e il sogno si tornò vero e la verità si tornò un sogno.
Ti trovai per sentire dalle tue labbra che mi amavi tanto
come prima o anche più di prima, e sono rimasto in bianco.
 
Cos'é che faccio adesso con la vita, se i sogni sono veri
e la vita fin ora é stata solamente un sogno in letargo?
Come faccio ora per portare i sogni al posto della vita
e lasciar passare la vita fin ora vissuta senza te?
 
Se sapessi come fare, avrei fatto già, magari anche prima,
ma la vita e fatta tutta a pezzi, e a noi e toccato questo
un gran brivido d'amore alla fine della vita non era l'idea,
ma se é solo quel che posso aver di te, felice lo raccolgo.
 
Un briciolo di te alla fine della vita, e sempre più
che tutta una vita da vivere di nuovo senza il tuo amore,
che tutti i sogni da sognare senza la tua voce accanto,

che mi ricorda che sarai sempre il mio più grande amore.

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